Sia che tu voglia giocare amichevolmente o in modo competitivo, l’età non è un ostacolo al divertimento di questo sport emozionante. Sebbene il rugby sia uno sport di contatto, la pratica dell’affrontare viene generalmente introdotta solo nelle fasce d’età appropriate. I giocatori più giovani possono imparare gradualmente il rugby attraverso versioni modificate senza contatto.
Mentre la stragrande maggioranza dei giocatori di rugby sono uomini, c’è un numero sempre più crescente di donne che praticano questo sport, con i tassi di partecipazione globale femminile che ad oggi ammontano a 1 milione in 112 nazioni. Non importa quale sia la tua età o sesso, il rugby è un bel gioco a cui tutti possono partecipare.
Il rugby migliora la forma fisica
Le attuali raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità suggeriscono che una persona media dovrebbe svolgere circa 30 minuti di esercizio al giorno per 5 giorni alla settimana, ma sono pochi coloro che perseguono questo obiettivo. L’inattività fisica è il quarto principale fattore di rischio per la mortalità globale, dal momento che causa la morte di 3,2 milioni di persone ogni anno. Giocare a rugby rappresenta un ottimo modo per scendere dal divano e allenarsi.
Essendo uno sport intensamente fisico, il rugby richiede che i giocatori che vogliono competere ad alto livello raggiungano un significativo livello di fitness. A seconda del livello di competizione, i rugbisti possono allenarsi fino a quattro giorni alla settimana (con giocatori professionisti che spesso si allenano due volte al giorno) usando una combinazione di tecniche tra cui abilità, esercizi basati sul fitness, pesi, allenamento e condizionamento. Attraverso questo rigoroso esercizio, i giocatori sono in grado di migliorare la propria forma fisica generale e prevenire una serie di effetti negativi sulla salute associati al sovrappeso, come diabete, cancro e malattie cardiache.
Giocare a rugby crea disciplina
Il rugby richiede un alto grado di preparazione e, attraverso la partecipazione ad allenamenti strutturati e seguendo un programma di gioco regolare, il rugby può sviluppare le principali capacità mentali di autocontrollo e disciplina.
I giocatori imparano l’importanza della definizione degli obiettivi e possono stabilire un modello per raggiungere tali obiettivi. Questa è una lezione particolarmente importante per i più giovani, i quali apprendono preziose abilità di vita che possono portare con sè nell’età adulta per futuri successi sia dentro che fuori dal campo.
Il rugby può ridurre lo stress
Lo stress prolungato a lungo termine può danneggiare le molecole del corpo, invecchiandolo anticipatamente; inoltre, lo stress è stato persino collegato a malattie come diabete, cancro e demenza senile. Sport come il rugby possono aiutare a ridurre lo stress e a rilasciare le endorfine, nonché per sollevare l’umore e aiutare a dormire meglio la notte.
I giocatori generalmente non si preoccupano del loro stress quotidiano mentre sono immersi in una feroce battaglia contro gli avversari, ma nel corso del match ci saranno senza dubbio momenti stressanti. Nell’affrontare queste situazioni difficili, i giocatori acquisiscono una maggiore resistenza allo stress e sono spesso in grado di affrontare meglio i problemi anche fuori dal campo. Una ricerca ha dimostrato che praticare sport ed esercizio fisico può causare rilassamento a breve termine, maggiore concentrazione, maggiore creatività e persino un miglioramento dell’umore.
Il rugby può prevenire comportamenti a rischio negli adolescenti
Lo sport non aiuta solo i bambini fornendo loro disciplina, maggiore autostima e un’immagine corporea più positiva. Esistono numerose prove scientifiche che dimostrano che i bambini che giocano a rugby e sport simili hanno molte meno probabilità di fumare sigarette o assumere droghe, poiché notano che ciò può avere un effetto dannoso sulle performance sportive, oltre che sulla salute.
È interessante notare che numerosi studi hanno anche dimostrato che il coinvolgimento di ragazze pre-adolescenti e adolescenti nello sport ha un impatto positivo sulla riduzione della gravidanza adolescenziale. Le atlete adolescenti hanno meno della metà delle probabilità di rimanere incinte rispetto a quelle che non praticano sport. Le ragazze che praticano sport hanno riportato livelli più elevati di autostima e aspettano più a lungo prima di fare sesso per la prima volta.
Giocare a rugby aiuta a costruire la resilienza
Affrontare un avversario nel rugby richiede una grande forza di carattere, oltre che fisica. La resilienza è la capacità di perseverare attraverso il dolore e le avversità allo scopo di raggiungere un obiettivo prefissato. Questa è un’abilità molto importante che viene sviluppata sul campo di rugby, oltre ad essere una caratteristica che serve ai giocatori per il resto della loro vita personale e professionale.
Il rugby può alleviare malattie come la depressione e l’ansia
Mentre i benefici fisici dell’esercizio fisico regolare e della pratica di uno sport come il rugby sono stati ben documentati, vi è una moltitudine di prove che suggeriscono che lo sport può anche avere un impatto positivo sullo stato mentale dei partecipanti, aiutando in particolare quelli con depressione o ansia.
Il rugby, come la maggior parte degli sport di squadra, è in grado di dare ai partecipanti un senso dello scopo e un posto all’interno della squadra che potrebbe mancare in altre parti della loro vita. Inoltre, il senso di cameratismo con i compagni di squadra può essere una parte importante nell’aiutare le persone ad assumere uno stato d’animo più positivo. L’attività fisica può essere di grande aiuto per qualsiasi regime di trattamento della salute mentale.
Giocare a rugby migliora la salute cardiovascolare
Il sistema cardiovascolare, è quello che trasporta il sangue attraverso il corpo umano ed è responsabile del trasporto di nutrienti e ossigeno agli organi. Giocare a rugby regolarmente può comportare enormi benefici per il sistema cardiovascolare, aiutando a mantenere un peso sano, riducendo il rischio di malattie e aumentando l’efficienza del corpo.
Lascia un commento